Il linguaggio del corpo lancia continuamente messaggi, raccontando molto più di quanto si possa immaginare. Così scrive Paul Watzlawick, massimo studioso della pragmatica della comunicazione umana, la persona che sostiene “non si può non comunicare”. In pratica, non esiste una “non comunicazione” perché non può esistere un “non comportamento”. Questo significa che non c’è bisogno di intenzionalità perché ci sia comunicazione: la verità è che comunichiamo con le parole e anche con il linguaggio non verbale, il linguaggio spontaneo, immediato, vero.
Il non verbale
Conoscere gli aspetti non verbali da tenere presente mentre si parla con un cliente, fornitore o dipendente, e saperne interpretare i gesti può rilevarsi uno strumento utile per comprendere quello che pensa realmente il nostro interlocutore. Il linguaggio non verbale è ciò che spontaneamente comunica il corpo umano ed è composto da mimica, postura, gesti, distanza e atteggiamento.
La maggior parte della comunicazione umana è non verbale. Nonostante la sua importanza, tuttavia, questo tipo di linguaggio è abbastanza ignorato, e ciò mette a rischio le relazioni a causa delle incongruenze tra il linguaggio verbale e quello non verbale. La fiducia – o sfiducia – del nostro interlocutore dipende infatti dalla coerenza – o incoerenza – tra i nostri messaggi verbali e non verbali.
Un primo elemento del non verbale cui porre attenzione è la distanza tra le persone. Avrete certamente notato come, a volte, i clienti che entrano nello showroom si avvicinano molto, pur non conoscendovi, mentre altre volte tengono le distanze. Questo è un segnale. Gli esseri umani sono come magneti: ci avviciniamo quando siamo attratti dall’altro e ci allontaniamo quando non c’è attrazione. Per capire quanto siete interessanti, quindi, osservate quanto si avvicinano a voi le persone nel parlarvi e tenetene conto.
I gesti sono movimenti con cui enfatizziamo i concetti che esprimiamo con le parole: notate dove sono le mani del vostro cliente, mentre parla con voi e come muove le mani mentre parla. Infine, alcune persone hanno bisogno di contatto fisico. Toccare, sfiorare, accarezzare e stringere la mano, sono tutte modalità attraverso cui esprimere una forma coinvolgente e intensa di relazione interpersonale.