Il comfort luminoso, acustico e climatico sono strettamente correlati tra loro e, in fase di progettazione, è fondamentale mantenere l’equilibrio tra questi fattori per garantire elevati standard di vivibilità degli spazi e tenere conto dei bisogni dell’uomo durante le fasi iniziali di ideazione degli ambienti.
È quanto è emerso dall’incontro tenutosi al Maxxi di Roma e organizzato da MC International per conto di BT Group, Linea Light Group, Resstende, Schüco e con la partecipazione di Decoral Group e Prometal, per parlare della grande connessione che esiste tra luce, serramenti e schermature per il benessere degli ambienti. Tra i relatori erano presenti Jacopo Acciaro (Voltaire Lighting Design), Renato Guidi (Aspesi Roma), Riccardo Hopps (Office Green Building), Stefania Manna (LGSMA), Michele Beccu (ABDR) e Amedeo Schiattarella (Schiattarella Associati).
È stata un’occasione di confronto dedicata agli addetti ai lavori per parlare di gestione e di controllo della luce per gli involucri innovativi dell’architettura contemporanea: un momento pensato per progettisti, investitori, imprenditori del settore edilizio con l’obiettivo di condividere soluzioni per cantieri rispettosi del benessere degli ambienti e delle persone.
Si è discusso di come lo spazio che ci circonda abbia un notevole impatto sui ritmi biologici e sulla motivazione delle persone, cambia il modo in cui viviamo, il modo di relazionarci, di muoverci. I nuovi edifici devono essere progettati in continuità con il territorio, riprendendo gli archetipi del quartiere e sviluppati per impattare in maniera positiva sul benessere e la produttività delle persone che li vivono.
In fase di progettazione non si può più prescindere dalla sostenibilità energetica, dal controllo termico insieme alla gestione e controllo della luce. Non si può più progettare in maniera olistica, è necessario lavorare in modo integrato.
Durante la pianificazione, il ruolo delle aziende deve essere quello di garantire servizi e soluzioni tecniche altamente customizzate sia a livello estetico, sia funzionale per far sì che il comfort abitativo vada di pari passo con quello energetico ed economico. Le tecnologie di cui disponiamo oggi insieme a protocolli come LEED e WELL stanno drasticamente cambiando il modo di concepire edifici ed ambienti.
Al convegno è emerso come attualmente, nel nostro Paese, il dialogo tra progettisti e aziende stia portando a risultati estremamente positivi. Una sintonia votata alla creazione di soluzioni adeguate a contesti di nuova costruzione che cercano di instaurare un dialogo con l’esterno, un collegamento con la natura e il territorio circostante. Stiamo vivendo un percorso virtuoso dove la luce è cultura, una materia da plasmare grazie alla tecnologia made in Italy di cui disponiamo oggi.
Nel secondo appuntamento previsto il 17 ottobre 2019 e si parlerà di “Gestione e controllo della luce per il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio”, un argomento di grande interesse soprattutto per studi di progettazione e aziende specializzate che hanno a che fare con il restauro di edifici storici.